P.S. Avviso ai lettori arrivati qui per la prima volta: le vicende di questo blog seguono, in parte, un filo logico che comporta una sequenza temporale degli eventi. Per comprendere in pieno le vicende di Ciro, si raccomanda di cominciare a leggere in senso inverso dal post meno recente, risalendo verso l'ultimo post pubblicato.

venerdì 20 aprile 2007

CIRO SI E' PERSO!

Sì, lo so, sono stato assente per un po', ma ho passato e sto passando delle vicissitudini che penso getterebbero nello sconforto qualsiasi padre... ma non me, non io... io sarò forte, l'ho promesso a Ciro...

Ecco, Ciro...

Ciro si è perso...

Siamo andati in gita sulle Madonie, alla ricerca dell'ultima neve di primavera. A metà tragitto Ciro mi chiede di fare una sosta per andare in bagno.
Così ci fermiamo all'autogrill di Sgrullato (nomen omen) e lo accompagno in bagno. Mentre Ciro era dentro la toilette, vedo entrare nell'anticamera del bagno Gino lo Sfregiato, un mio vecchio amico d'infanzia, con cui trattammo qualche affare ai tempi della scuola e a cui dovevo qualche milioncino di lire.

Gli sfoggio un sorriso di circostanza, ma dal suo torvo sguardo di ritorno capisco che non ha dimenticato affatto il mio debito.

Preso in controtempo ho messo in atto l'unica strategia possibile in quel momento... L'ho guardato dritto negli occhi, ho messo la mano in tasca, sul blocchetto degli assegni e... scostandolo ho preso al volo le chiavi della macchina e sono fuggito.

Lasciando Ciro in bagno, è vero, ma ero convinto che capisse al volo la situazione e che mi aspettasse lì.

E invece questo bambino si conferma assurdo giorno dopo giorno, quando sono passato a prenderlo se ne era già andato... dopo una sola settimana!

Il punto è che non so dove cercarlo. Peraltro mi aspettavo che trovasse il modo di tornare a casa da solo, non fosse che... per sfuggire a quel vecchio creditore ho dovuto cambiare appartamento, quartiere e numeri di telefono... certo, ero cosciente che questo avrebbe creato delle difficoltà a Ciro, ma non si può sempre avere tutto dalla vita ma a volte bisogna fare delle scelte, sono convinto che Ciro un giorno capirà.

Ciro a papà, sono qui davanti al tv lcd a 42", sto guardando un film in prima visione sulla pay per view, seduto sul divano di pelle, sorseggiando un Southern Comfort mentre la nuova vicina, tale Rosina detta "Marciapiede" che mi pare tanto una brava ragazza, mi sta massaggiando il collo... e potrei anche essere tentato di essere triste pensando a te là fuori al freddo, sotto la pioggia, nelle grinfie di chissà quale malintenzionato... ma no, Ciro, te l'ho promesso... sarò forte e scaccerò via la tristezza...

Sappilo, lo faccio per te a papà.

Ok Rosina, più giù... più giù... più giù...