P.S. Avviso ai lettori arrivati qui per la prima volta: le vicende di questo blog seguono, in parte, un filo logico che comporta una sequenza temporale degli eventi. Per comprendere in pieno le vicende di Ciro, si raccomanda di cominciare a leggere in senso inverso dal post meno recente, risalendo verso l'ultimo post pubblicato.

martedì 27 febbraio 2007

TRASFERIMENTO?

Vado di fretta... forse si è liberato un posto per Ciro in una scuola materna di Milano.

Se ci sbrighiamo, forse troviamo anche una brava maestra.

mercoledì 21 febbraio 2007

SENSO DELL'UMORISMO

Ieri, approfittando dell'ultimo giorno del Carnevale, ho fatto uno scherzo innocente a Ciro. Comunque, guardando in faccia la realtà, questo bambino è assurdo.
L'ho chiamato, dicendogli: "Ciro a papà, vieni che ti devo raccontare una cosa".
E arrivato, gli ho detto di sedersi di fronte a me.
"Ciro, ricordi che ti ho detto che la mamma ti vuole bene è che è dovuta andare in un posto migliore e che forse un giorno torna?"
Mi ha guardato con quegli occhioni spalancati, e mi ha detto: "Sì a papà, ricordo", annuendo convinto.
E lì gli ho detto tutto d'un fiato: "E invece non è vero niente, la tua mamma non tornerà, lavora in un circo adesso, pulisce le gabbie dalla cacca degli animali e dice che preferisce questo piuttosto che tornare qui a stare con te, anzi dice che si accoppia ripetutamente col nano del circo nella speranza di fare un figlio deforme che comunque sarà più bello di te!".
Lui è scappato via correndo verso la sua cameretta.
Io, per far sì che lo scherzo facesse effetto, me ne sono stato mezz'ora a guardare la tv, senza andarlo a cercare. Poi, giusto perché sono un padre sensibile, sono andato da lui e gli ho detto, urlando: "Scherzo di Carnevale!!!".
Oh, l'ho trovato in lacrime. Ma cazzarola, un po' di senso dell'umorismo... a quattro anni sarà in grado di capire certe battute, no?
Allora gli ho detto: "Ciro a papà, non è vero, dai... scherzavo! La mamma è solo scomparsa in circostanze misteriose e non sappiamo più niente di lei, non c'è motivo di essere triste!".
Mi pare rassicurato.
...
Mi pare.

martedì 13 febbraio 2007

E' ARRIVATO CARNEVALE!!!

Quest'anno per carnevale ho preparato a Ciro un costume stupendo, mi sono voluto superare. In realtà i costumi sono tre, vi racconto cosa è successo.

Prima gli ho preparato il completo del perfetto tifoso catanese, con maglietta di Spinesi, bandierina rossoblu, cappellino rossoblu, bandiera del Catania e peluche a forma di elefantino, con al collo una sorta di bandana con sù scritto "FORZA LIOTRO!!!".
Volevo però verificare che il costume fosse fatto bene, e quale migliore giudizio se non quello di chi frequenta sempre lo stadio? Così l'ho portato in prossimità dello stadio di Palermo, casualmente quel giorno c'era in programma il derby Palermo - Catania, e l'ho lasciato all'incrocio tra "Via dell'Hooligan" e "Corso del Teppista". Sono andato a prenderlo dopo un'ora e aveva le guance rossissime, immagino per i pizzicottini della gente intenerita alla vista di questo piccolo tifoso.
L'unica cosa, qualcuno deve avere gettato inavvertitamente una sigaretta per terra vicino Ciro, il costume era tutto bruciacchiato. Tra l'altro c'era lì vicino una bottiglia rotta, che faceva un tanfo incredibile di benzina. Ma i tifosi della curva non potrebbero bere vino come tutti gli altri? Mah, misteri.

Così gli ho preparato un secondo costume, questa volta da piccolo deportato ad Auschwitz, tutto carino con le sue righine. Certo, per renderlo credibile ho dovuto lasciare Ciro digiuno una settimana, ma sono sacrifici che sono pronto a correre, vero Ciro a papà?
Vestito così, lo stavo portando dal cuginetto Maurizio, quando mi sono accorto che avevo finito le sigarette. Siamo scesi dalla macchina, sono entrato dentro la tabaccheria e siccome mi faceva un po' impressione farmi vedere con Ciro, gli ho detto: "Ciro a papà, aspettami qua fuori che torno subito".
Dentro al locale mi sono messo a parlare con la tabaccaia, giusto una ventina di minuti, e mentre cercavo di farmi promettere il suo amore eterno, o al limite l'usufrutto momentaneo del suo corpo, ho sentito dei fischi e dei passi venire da fuori.
Chiedo alla tipa cosa stesse succedendo, mi risponde: "Ah, sì, oggi passi di qui un corteo".
- Che corteo?
- Il corteo della Gioventù Ariana.
E' stato un bel corteo, peccato che qualcuno deve avere urtato Ciro involontariamente, distruggendogli il costumino che avevo cucito con tanto amore.

Così ho avuto l'intuizione geniale. Gli ho fatto un costume virtualmente inattaccabile, un costume da zingarello. Non ho fatto altro che vestirlo di tutto punto, cospargerlo di olio di acciuga e lasciarlo nel famoso "vicolo dei gatti".
Alla fine, sdrucito il giusto, stava che è una bellezza. Ho aggiunto, come tocco di classe, un cartoncino al collo con su scritto "Fate un offerto per bambino zinghiro povero" e un cappello da tenere in mano, come a voler chiedere l'elemosina.

Unico inconveniente, non so come mai ma sono 5 giorni che esco con Ciro e me lo dimentico sotto i portici in centro. Anzi quasi quasi vado a riprenderlo, che si sta facendo tardi. Però alla fine sono quasi contento di dimenticarlo lì, così molta gente può vedere il suono nuovo vestito di carnevale, che rende bene l'idea... la rende proprio bene.

Anzi, direi che rende benissimo...

lunedì 12 febbraio 2007

WHITE WEEK

- Brrrrr...

- Senti freddo?

- Da morire, ho un freddo cane...

- Ah. Io ho un cane freddo.

- Eh?

- Caccolo. Dovevo uscire... e l'ho lasciato in frigo.

- Oddio... e Ciro che ne pensa?

- Appena si sbrina glielo chiedo...

- Ma che... hai lasciato anche Ciro in frigo???

- E certo, da solo si annoia... e poi una promessa è una promessa... sono un uomo di sani principi, io...

- E quale sarebbe 'sta promessa?

- Gli avevo garantito che gli avrei fatto fare la settimana bianca, al freddo...

- E gliela fai fare in frigo???

- Innanzi tutto, è freddo... poi non lo so, dimmi tu che colore è il frigo dentro? Mah... Cazzarola, certa gente è allucinante....

domenica 11 febbraio 2007

PUBBLICITA' PROGRESSO

Ho appena sentito nella pubblicità del Nesquik che molti bambini non ricevono abbastanza calcio.

Ciro a papà, tu non ti puoi lamentare, vero?

mercoledì 7 febbraio 2007

BABY SITTER

Oggi Caccolo mi ha fatto incazzare. Sono andato con Ciro alla annuale mostra felina, e siccome mi scocciava lasciare il cane solo a casa, ce lo siamo portati. Una volta lì, in un momento di distrazione, Caccolo si è pappato un gatto persiano pluricampione mondiale di mostre feline. Sono andato su tutte le furie, ho anche dovuto pagare una cifra esorbitante al padrone del gatto. Ma cazzarola, quante volte gliel'ho detto, "lascia stare i gatti, devi avere rispetto"... soprattutto del mio portafoglio... Ma dico, porca miseria, dopo che gli ho insegnato a mangiare gli extracomunitari, che sono gratis, giusto con i gatti di razza se la prende?
Fuori di me, dopo avere lasciato Ciro da un vicino, detto "Gennaro o' Cannibale", che mi sembra tanto una brava persona... ho portato il cane in un bosco vicino casa.
Arrivato al bosco ho legato Caccolo a un olivo millenario dichiarato dall'UNESCO "Patrimonio dell'Umanità", ho messo sotto 2 panetti di tritolo e l'ho fatto saltare in aria.
E' andato in mille pezzi, l'albero. Caccolo, forse per la corazza transgenica, intatto.
Alla fine, a vederlo tutto bruciacchiato, mi ha fatto tenerezza e l'ho riportato a casa.
Ah, volevo ringraziare per questa storia delle cose patrimonio dell'umanità... cioè io un albero mio non l'avevo ed è bello che qualcuno pensi: "Cioè, non è che tutti hanno un albero proprio, allora ne facciamo alcuni patrimonio dell'umanità..." e siccome io sono un essere umano, se mi serve lo posso usare, no? Bellissimo, grazie ancora.
Ora scusate, vado ché ho invitato gli amici a cena al Colosseo. Ho chiamato Gennaro o' Cannibale per chiedergli se non gli dispiaceva tenermi Ciro ancora per un po'.
Mi ha risposto: "Ma no, vai pure, Ciro è un bambino buonissimo".

giovedì 1 febbraio 2007

TEMPI MODERNI, GIOCHI ANTICHI

Oggi io e Ciro siamo andati a giocare con Caccolo. Dove abitiamo, non ci sono prati. Il massimo che ci è concesso è un parcheggio in disuso... dimenticate quei costosi giochi per cani con lucine e sonaglini, cicalini, frisbie fluorescenti al sapore di ossobuco...
Viste le ristrettezze economiche, non ci possiamo permettere nulla di questa società opulenta, ma dove non arrivano i fondi arriva l'inventiva.
E ci divertiamo un mondo tirando le pietre a Caccolo. Lui si posiziona al centro del posteggio, io tiro una pietra verso uno dei due lati e lui corre per prenderla.
Putroppo le sue mascelle semi-tartarughesche fanno sì che non riesca mai a riportare una pietra idietro, se non triturata... Ma fa niente, quel posteggio è pieno di pietre da poter lanciare.
Anche con Ciro, non posso mica permettermi puzzle, giochi tipo sapientino, o la Playstation... e no, anche con lui ci arrangiamo e ci divertiamo con poco. Anzi, anche con lui giochiamo a tirare le pietre e ci divertiamo, è vero Ciro a papà?

Oh, lo beccassi una volta...