Ciro si sta riambientando a casa. Certo, qualcosa è cambiato in questi mesi e lui fa un sacco di domande.
- Papà, dove sono i miei giocattoli?
- Li ho portati all'orfanotrofio.
- Papà, dove sono i miei vestiti?
- Li ho portati ai poveri.
- Papà, dove hai trovato i soldi per la tv nuova?
- Ciro a papà, gli orfanotrofi e i poveri pagano bene se li sai convincere.
- Papà, ora come gioco?
- Ciro a papà, vieni qua che ti insegno un gioco bellissimo.
- Yuppi!
- Vedi questa pila di cerchi sporchi? Sono dischi volanti. Ora papà ti mette il grembiulino, prende lo sgabello e ti insegna le regole: Allora, apriamo l'acqua, così... tiepida...
- Sì
- Prendiamo questo joystick...
- Papà, non è una spugna?
- Ciro a papà, ascolta e non interrompere... se no rimani ignorante...
- Scusa...
- No, niente. Allora, prendi il joystick, lo carichi col carburante spaziale...
- Papà, ha lo stesso odore del detersivo per i piatti!
- ...
- ...
- ...e vai all'attaco del primo disco volante. Vedi come si fa? Passa il joystick forte forte sul disco volante, e lava via tutta le incrostazioni stellari. Mi raccomando a papà, più forte dove c'era il pesce ché lì lo spazio... è più profondo.
- Va bene papà.
- E non sai il meglio. Se vinci sconfiggendo questi 30 dischi volanti in mezz'ora, ti do un premio.
- Bello!!!
E così l'ho lasciato a giocare contento. Sto ragazzino è pieno di sorprese, neanche 25 minuti e aveva finito di pulire... ehm... tutti i quadri del gioco. Me lo sono visto spuntare con gli occhi tutti contenti.
- Papà, ho vinto!
- Eh, ora controlliamo.
E i dischi volanti erano in effetti tutti belli lustri.
- E il premio?
- No a papà, stasera sei stanco, domani mattina appena ti svegli te lo do, il premio.
L'ho messo a nanna, bello tranquillo. L'indomani mattina non ho fatto in tempo a svegliarmi che eccolo lì che mi fissava, in piedi accanto al letto.
- Ciro a papà, che ci fai sveglio a quest'ora?
- Papà... il premioooooo...
- Ah, già. Vieni con me.
L'ho portato davanti alla credenza grande della cucina, gli ho detto di chiudere gli occhi e così lui ha fatto. Ho aperto gli stipetti della credenza e gli ho detto: Apri gli occhi, sorpresa.
E lui: "Papà... ma che ci fanno tutti quei dischi volanti sporchi là dentro?"
- Ciro a papà, in questi sei mesi ti ho pensato tanto... e ho messo da parte tutti questi dischi volanti per quando saresti tornato... e visto che ieri sera ti sei divertito col nuovo gioco che ti ho insegnato, questo è il premio. Tanti nuovi quadri.
- ...
- No a papà, non piangere... le lacrime di commozione riservale per i regali importanti che ti farò.
- ...
- E comunque fai in fretta, ché più tardi ti porto nel garage... c'è l'astronave del quadro finale, la Uno Space, che ti aspetta.
- Papà, dove sono i miei giocattoli?
- Li ho portati all'orfanotrofio.
- Papà, dove sono i miei vestiti?
- Li ho portati ai poveri.
- Papà, dove hai trovato i soldi per la tv nuova?
- Ciro a papà, gli orfanotrofi e i poveri pagano bene se li sai convincere.
- Papà, ora come gioco?
- Ciro a papà, vieni qua che ti insegno un gioco bellissimo.
- Yuppi!
- Vedi questa pila di cerchi sporchi? Sono dischi volanti. Ora papà ti mette il grembiulino, prende lo sgabello e ti insegna le regole: Allora, apriamo l'acqua, così... tiepida...
- Sì
- Prendiamo questo joystick...
- Papà, non è una spugna?
- Ciro a papà, ascolta e non interrompere... se no rimani ignorante...
- Scusa...
- No, niente. Allora, prendi il joystick, lo carichi col carburante spaziale...
- Papà, ha lo stesso odore del detersivo per i piatti!
- ...
- ...
- ...e vai all'attaco del primo disco volante. Vedi come si fa? Passa il joystick forte forte sul disco volante, e lava via tutta le incrostazioni stellari. Mi raccomando a papà, più forte dove c'era il pesce ché lì lo spazio... è più profondo.
- Va bene papà.
- E non sai il meglio. Se vinci sconfiggendo questi 30 dischi volanti in mezz'ora, ti do un premio.
- Bello!!!
E così l'ho lasciato a giocare contento. Sto ragazzino è pieno di sorprese, neanche 25 minuti e aveva finito di pulire... ehm... tutti i quadri del gioco. Me lo sono visto spuntare con gli occhi tutti contenti.
- Papà, ho vinto!
- Eh, ora controlliamo.
E i dischi volanti erano in effetti tutti belli lustri.
- E il premio?
- No a papà, stasera sei stanco, domani mattina appena ti svegli te lo do, il premio.
L'ho messo a nanna, bello tranquillo. L'indomani mattina non ho fatto in tempo a svegliarmi che eccolo lì che mi fissava, in piedi accanto al letto.
- Ciro a papà, che ci fai sveglio a quest'ora?
- Papà... il premioooooo...
- Ah, già. Vieni con me.
L'ho portato davanti alla credenza grande della cucina, gli ho detto di chiudere gli occhi e così lui ha fatto. Ho aperto gli stipetti della credenza e gli ho detto: Apri gli occhi, sorpresa.
E lui: "Papà... ma che ci fanno tutti quei dischi volanti sporchi là dentro?"
- Ciro a papà, in questi sei mesi ti ho pensato tanto... e ho messo da parte tutti questi dischi volanti per quando saresti tornato... e visto che ieri sera ti sei divertito col nuovo gioco che ti ho insegnato, questo è il premio. Tanti nuovi quadri.
- ...
- No a papà, non piangere... le lacrime di commozione riservale per i regali importanti che ti farò.
- ...
- E comunque fai in fretta, ché più tardi ti porto nel garage... c'è l'astronave del quadro finale, la Uno Space, che ti aspetta.